POPOLO E LIBERTÀ
Bollettino del Partito Italiano del Lavoro
Milano
Regione:
Lombardia
gennaio 1944
Data fine:
agosto 1944
Partito italiano del lavoro
Tipologia:
politica
Scheda storica
Organo bimestrale del Partito italiano del lavoro, sorto nel gennaio 1944 per iniziativa di Giusto Tolloy, nel quale confluiscono due movimenti: l’Unione dei lavoratori italiani, radicata soprattutto in Romagna, ma con un piccolo nucleo milanese; e il Movimento “Popolo e libertà”, promosso nell’autunno 1941 da un gruppo di giovani, per la maggior parte reduci dalla campagna d’Albania. Il nuovo partito esprime una linea politica liberal-socialista, mazziniana, anticlericale e fortemente antimonarchica. Rifiuta di collaborare con le altre forze politiche fino alla liberazione di Roma nel giugno 1944, poi chiede e ottiene di entrare nel Cln, inserendo un proprio reparto nell’8a Brigata Garibaldi operante nell’Appennino romagnolo. Nel corso del 1944 il consiglio centrale del partito si stabilisce a Milano (ne fanno parte Tolloy, Ernesto De Martino e Otello Magnani), mentre Forlì rimane sede della Federazione regionale romagnola (guidata, oltre che dallo stesso Tolloy, da Francesco Lami e Floriano Tumidei). Dopo la Liberazione, lo scarso numero di iscritti convince il gruppo dirigente a confluire nel Partito socialista di unità proletaria.
Il bollettino prosegue la pubblicazione della testata del Movimento “Popolo e libertà”, riprendendone anche la numerazione, e affianca l’organo di stampa ufficiale del Pil, ovvero “La Voce del popolo”. Ne escono solo due numeri, uno del gennaio-febbraio 1944 e l’altro del luglio-agosto 1944, con una serie di scritti politici e programmatici.
Bibliografia:
- Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza, vol.III, La Pietra 1976;
- Dizionario della Resistenza, Einaudi 2001.
Autore della scheda: Matteo Pasetti
Numeri disponibili
1944 | febbraio . Numero 7 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
agosto . Numero 8 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |