RISORGERE
L'Aquila
Regione:
Abruzzo
Editore:
Tipografia Cellammare
politica
Scheda storica
Il foglio fu stampato a L’Aquila, in modo saltuario, nella tipografia Cellammare, ubicata in un palazzo medioevale in Piazza Santa Maria Paganica. Benché si definisse “indipendente” esso tradisce in realtà simpatie di sinistra e un’ispirazione repubblicana.
Alla direzione del giornale si avvicendarono diverse figure dell’antifascismo locale: Tancredi Nanni, l’avvocato Antonio Borrelli e il ragioniere Guido De Merulis, uno dei principali esponenti del socialismo riformista aquilano prima del fascismo, che operò in stretto contatto con i tre avvocati Andrea Criscuoli, Luigi Vacca e Daniele Vespa, i primi due liberali, l’ultimo socialista e poi passato al combattentismo democratico nell’immediato dopoguerra. Fausto Clementi e Domenico Cellamare si avvicendarono nel ruolo di redattori responsabili.
Forte è l’invettiva degli articoli pubblicati contro i fascisti locali, mentre costanti sono gli inviti alla ribellione e a boicottare gli ordini tedeschi. Il giornale poteva contare, per la diffusione, sugli stessi partigiani. A caratterizzarlo, inoltre, la costante alternanza nel trattare tematiche di stampo locale, assieme ad argomenti di respiro nazionale ed internazionale: lo sbarco in Normandia, la battaglia di Cherbourg; le cronache di guerra dal fronte italiano che stava risalendo verso nord, fino alla liberazione di Milano; ma anche questioni di vita cittadina: l’opportunità di epurare alcuni collaboratori più in vista del trascorso regime, il mercato nero dei beni di prima necessità e, ancora, le prospettive per la città e l’Italia intera in vista delle elezioni del 1948.
Bibliografia/Sitografia:
L. Braccilli, Stampa clandestina e stampa della liberazione in Abruzzo: un primo inventario, «Rivista abruzzese di studi storici dal Fascismo alla Resistenza», 1981, n. 2, pp. 45-54.
W. Capezzali, Giornali aquilani dall’unità d’Italia, Editoriale Abruzzo, L’Aquila, 1976.
Autore della scheda: Eugenia Corbino