BOLLETTINO DELLA BANDA PARTIGIANA POPOLI
Popoli
Regione:
Abruzzo
Banda partigiana Popoli
Tipologia:
militare
Scheda storica
Popoli, assieme a Bussi, fu antica roccaforte del comunismo abruzzese. Appena dopo l’8 settembre si era costituito in zona un nucleo di patrioti sotto la direzione di Natale Camarra, fonditore nelle Officine di Bussi, antifascista convinto fin dall’avvento del regime e assegnato al confino nel 1927 per tre anni (trascorsi a Ustica, Ponza e poi Ventotene). Alla caduta del fascismo questi era tornato a Popoli e aveva partecipato attivamente alla Resistenza locale: «una volta in montagna, il lavoro iniziò subito. Sul Morrone, a sud di Pescara, costituimmo una Banda Partigiana denominata Popoli che comprendeva anche elementi di Bussi, banda di cui ero comandante. Questa formazione entrò subito in contatto con quelle sorte a Sulmona e Avezzano».
Accanto alle azioni di sabotaggio, la raccolta di viveri e indumenti per soccorrere gli ex prigionieri alleati, l’opera di propaganda verso i giovani affinché non rispondano ai bandi di arruolamento e di lavoro obbligatorio, la Banda era impegnata anche nella stampa e diffusione di un Bollettino ciclostilato privo di testata e prodotto «alla macchia». Il foglio, stampato senza indicazione della data, riportava in sintesi le notizie trasmesse da Radio Londra e aveva l’obiettivo di raggiungere i partigiani, i renitenti alla leva e gli antifascisti in clandestinità che non avevano la possibilità di ascoltare le notizie trasmesse.
Bibliografia/Sitografia:
C. Felice, Guerra, resistenza, dopoguerra in Abruzzo: uomini, economie, istituzioni, Franco Angeli, Milano, 1993, pp. 269-271.
La lotta antifascista di Natale Camarra, «Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza», a. 5. (1984), 2, pp. 227-232.
Natale Camarra: Antifascista, perseguitato dal regime, partigiano, Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza, a. 4. (1983), 2-3, pp. 297-298.
L. Braccilli, Stampa clandestina e stampa della liberazione in Abruzzo: un primo inventario, «Rivista abruzzese di studi storici dal Fascismo alla Resistenza», 1981, n. 2, pp. 45-54.
N. Camarra, Ricordi della mia vita, Forma spazio pensiero, L’Aquila, 1980.
Autore della scheda: Eugenia Corbino