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NUOVI QUADERNI DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ


Luogo:
Torre Pellice, Milano
Regione:
Piemonte
Editore:
tipografia L\\\'Alpina
Data inizio:
giugno 1944
Data fine:
dicembre 1944
Ente produttore:
Partito d'azione
Tipologia:
politica
Appartenenza politica:
azionista
Numero pezzi:
3
BID:
TO00190221

Scheda storica

Il primo numero della rivista del Partito d’Azione, uscito nel maggio-giugno 1944, si apre con un corsivo che esplicita il legame ideale della pubblicazione con i “Quaderni di Giustizia e Libertà”, l’organo teorico di Giustizia e Libertà edito in dodici numeri tra il 1932 e il 1935 a Parigi, con contributi provenienti dai componenti fuorusciti del movimento e da quelli attivi clandestinamente in Italia. Nello stesso articolo di presentazione viene indicato come scopo essenziale dell’impresa editoriale quello di assolvere alla funzione di stimolare il «pensiero critico», quale risorsa indispensabile per affrontare la crisi internazionale apertasi con gli anni Trenta e giunta al suo acme con la guerra in corso.
Una continuità di fatto tra le due edizioni esiste anche in alcuni dei protagonisti che animano la rivista con i loro contributi: basta pensare agli interventi di Aldo Garosci, Vittorio Foa e Franco Venturi (benché per cautela cospirativa venga affermato il contrario, fatta eccezione per un cenno a Emilio Lussu e Gaetano Salvemini, entrambi fuori dalla porzione occupata del territorio italiano). Ai loro nomi, tra quelli che compaiono con maggiore frequenza in calce agli articoli nei successivi tre numeri clandestini (il 2-3 del luglio-ottobre e il 4 del novembre-dicembre 1944, ai quali segue il doppio numero 5-6 del gennaio-agosto 1945, uscito effettivamente nell’Italia ormai libera), vanno aggiunti almeno quelli di Leo Valiani, Altiero Spinelli e Riccardo Lombardi. Nomi che disegnano la geografia di un dibattito interno al Pda che si sviluppa essenzialmente, anche se in modo non esclusivo, tra i poli del Piemonte e della Lombardia, e che mira a definire la posizione del partito rispetto a temi teorici e ideologici centrali, quali la natura del socialismo, la rivoluzione democratica, le linee da intraprendere per la risoluzione dei problemi posti dalla futura ricostruzione, a partire da quelli economici.
Del resto, al di là dei contributi teorici che ricevono e pubblicano, i Quaderni hanno la propria base organizzativa e operativa nel Pda piemontese e in particolare nell’opera di Franco Venturi (capo del servizio stampa del Pda in Piemonte, che discute e progetta il periodico insieme a Leo Valiani, alla guida del partito nell’Alta Italia) e Giorgio Agosti (dalla primavera del 1944 commissario politico delle formazioni GL). La loro realizzazione pratica utilizza la rete logistica di cui usufruiscono altre pubblicazioni clandestine azioniste nel Torinese, con punti di riferimento in tipografie in provincia (in Val Pellice, l’Alpina per i numeri 1 e 2-3) e in città, per quanto non manchino difficoltà, in particolare per la stampa dei numeri 2-3 e 4, per la quale gli organizzatori si appoggiano alla rete azionista milanese e, data la penuria di carta, sondano la possibilità di ottenere forniture dalla Burgo di Verzuolo, sfruttando i contatti delle formazioni del Cuneese. Quanto alla distribuzione, pur con la consapevolezza che la rivista rappresenta una lettura ostica per la gran parte dei combattenti più giovani e meno preparati (una constatazione di fatto che incide sulla tiratura, con sole 1000 copie per il primo numero, salite poi a 3000), non si rinuncia a una oculata diffusione anche presso le bande partigiane, pur scontando essa le difficoltà e le discontinuità nel servizio di staffette e corrieri deputati al compito. Attraverso la Svizzera, la pubblicazione riesce anche a raggiungere l’Inghilterra e gli Stati Uniti.

Bibliografia:
- E. Castellani, Stampa partigiana delle G.L. piemontesi, in “Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà”, nn.5-6, gennaio-agosto 1945;
- Dizionario della Resistenza, vol. II, Einaudi, 2001, p. 351;
- N. Torcellan, La Resistenza, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo e N. Tranfaglia, vol. V., G. De Luna, N. Torcellan, P. Murialdi, La stampa italiana dalla Resistenza agli anni Sessanta, Roma-Bari, Laterza, 1980, p. 109.
- D. Gabusi, La Stampa nella Resistenza, in Insmli, Storia d’Italia nel secolo Ventesimo. Strumenti e fonti, a cura di C. Pavone, vol. II, Istituti, musei e monumenti, bibliografia e periodici, associazioni, finanziamenti per la ricerca, Ministero per i Beni e le attività culturali, Dipartimento per i beni archivistici e librari, Direzione generale per gli Archivi, 2006, p. 375
- G. Agosti e D.L. Bianco, Un’amicizia partigiana. Lettere 1943-1945, Bollati Boringhieri 2007, passim.
L. Valiani - F. Venturi, Lettere 1943-1979, a cura di E. Tortarolo, Firenze, La Nuova Italia, 1999, pp. 12-13

Autore della scheda: Chiara Colombini

Numeri disponibili

1944

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