AQUILE FRA LE ROCCE

Scheda storica

La testata nasce come organo della 46ª brigata Garibaldi “Massimo Vassallo”, operante a nord-ovest del capoluogo piemontese, soprattutto nella zona di Corio Canavese e di Coassolo San Pietro. La prima uscita risale all’ultima decade del luglio 1944, segnalata anche nell’ottavo numero di “Scarpe rotte”, periodico dell’11ª brigata dislocata nella vicina Val d’Ala. Nel mese successivo vedono la luce altri tre numeri, l’ultimo dei quali riporta la data del 28 agosto. La grande operazione di rastrellamento denominata Strassburg, che investe la zona nel mese di settembre, provoca la cessazione delle pubblicazioni, confermata definitivamente in una nota redazionale intitolata “Continuare, progredire”, presente nel numero 16 di “Scarpe rotte” (18 novembre 1944). Tra i principali fautori del giornale figura Nicola Grosa, antifascista di lunga data e, per un certo periodo, commissario politico della formazione. Oltre a redigere testi con finalità pedagogiche e caratterizzati da numerose considerazioni di natura morale, come il dialogo tra due partigiani che occupa in parte le pagine centrali del secondo numero (1 agosto 1944), è autore di componimenti poetici in lingua piemontese.

Autore della scheda: Andrea D'Arrigo

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