LA RINASCITA
organo clandestino dei partigiani teramani
Teramo
Regione:
Abruzzo
3 maggio 1944
militare
3
Scheda storica
Mentre i partigiani teramani, divisi per bande, operavano nelle zone di montagna, in città si erano costituiti i Gap comandati da Vincenzo Massignani (Masignà), giovane studente e futuro avvocato, divenuto ben presto figura di spicco dell’antifascismo locale.
Massignani aveva radunato attorno a sé una sessantina di persone, in prevalenza studenti e operai. Gli incontri si svolgevano solitamente nella sua casa nei pressi del Duomo cittadino.
Alla redazione di un primo giornale ciclostilato, l’Idea Proletaria, di ispirazione marxista e diretto da Antonio Stella, futuro magistrato e membro del Cln cittadino, diffuso da Serafino Cavarocchi e Armando D’Antonio, aveva fatto seguito la produzione de «La Rinascita», foglio edito, a partire dal 3 maggio 1944 e per tre numeri, composto da quattro facciate, sotto la direzione dello stesso Massignani. Il periodico veniva stampato proprio nella soffitta della sua casa, con l’aiuto del tipografo Nicola Paolucci e la collaborazione di Milziade Graziani, i fratelli Manfredo e Glauco Mobili e dello stesso padre di Massignani, noto avvocato teramano.
Il ciclostile utilizzato era stato asportato dall’ex Gil, ma non avendo funzionato, fu presto sostituito da un altro macchinario prelevato dalla sede dell’Intendenza di finanza che, alla fine della guerra, fu inviato indietro assieme a un ironico biglietto di ringraziamento per l’Intendente (che aveva denunciato il furto dell’apparecchio), per aver contribuito alla lotta di liberazione.
Dal ciclostile si passò anche alla stampa attraverso l’utilizzo di un torchio di proprietà dell’Ufficio Sada, che serviva da copia lettere, prelevato da Milziade Graziani e anch’esso restituito a guerra conclusa. Furono, inoltre, reperiti presso l’Istituto Tecnico “Vincenzo Comi” dei caratteri tipografici, portati via grazie alla complicità del professor Sallusti.
Bibliografia/Sitografia:
S. Melarangelo, La Resistenza a Teramo. Documenti e immagini, Menabò, Ortona, 2013, pp. 193-197.
M. Maranella, La stampa politica abruzzese del dopoguerra (1944-1948), Sedart, s.l., 1989.
L. Braccilli, Stampa clandestina e stampa della liberazione in Abruzzo: un primo inventario, «Rivista abruzzese di studi storici dal Fascismo alla Resistenza», 1981, n. 2, pp. 45-54.
R. Cerulli, La Resistenza a Teramo da Bosco Martese alla liberazione, La Nuova Editrice, Teramo, 1978.
Autore della scheda: Eugenia Corbino