LA VOCE DEL POPOLO

Scheda storica

Giornale di orientamento comunista, è il primo foglio della Resistenza veneta, poiché viene diffuso già nel periodo badogliano. Esce in edizione straordinaria l’8 settembre 1943 (con indicazione oraria: ore 19,15, immediatamente dopo l’annuncio radiofonico dell’armistizio).
Fanno parte della redazione il professor Sergio Perin, in servizio presso l’ospedale militare e in contatto con il comitato antifascista, Remo Pranovi e il dott. Mariano Rossi, anch’essi in servizio presso l’ospedale militare, Gino Cerchio, Gabetti (della ditta Standa), mentre si occupa dei clichè e della stampa a ciclostile Walter Nelli, secondo Campagnolo-Cerchio-Lievore, o Giovanni Savio, secondo Gaddi. Particolarmente attivi nella diffusione del foglio sono Antonio Pasin e Lucato Bovo, quest’ultimo poi combattente nella brigata Rosselli e trucidato dai fascisti in località Grilli di Quargenta il 20 febbraio 1945.
I primi due numeri del giornale sono ciclostilati nei locali dell’ospedale militare territoriale S. Felice, che costituisce anche un luogo di incontro degli antifascisti e resistenti locali e un punto di raccolta e smistamento della stampa clandestina prodotta dai vari gruppi. Da segnalare la pubblicazione di un numero in tedesco, rivolto alle truppe occupanti, invitandole a disertare e ad unirsi alla lotta contro il nazismo.
A “Voce del Popolo” faranno seguito “Idea Comunista” e “L’eco della fabbrica”, anch’essi ciclostilati, secondo Gaddi, da Giovanni Savio.

Bibliografia:
-G. Gaddi, Guerra di popolo nel Veneto. La stampa clandestina nella Resistenza, Bertani, Verona 1975
-G. Campagnolo, G. Cerchio, A. E. Lievore, Vicenza clandestina 1943-1945, “Storia vicentina”, I (1994), n. 4, pp. 22-26, II (1995, n. 1, pp. 40-51 e n. 2, pp. 4-36)
-R. Pranovi, S. Caneva (a cura di), Resistenza civile e armata nel vicentino. Profilo storico, OTV Stocchiero, Vicenza 1972

Autore della scheda: Daniela Garutti

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