SOCIALISMO
Toscana
agosto 1943
Data fine:
4 settembre 1943
politica
Appartenenza politica:
socialista
Scheda storica
Foglio clandestino socialista, uscito per due numeri, il primo senza indicazione di data, immediatamente dopo il 25 luglio, distribuito nell’agosto 1943, il secondo datato 4 settembre 1943. Fu pubblicato per iniziativa di Gaetano Pieraccini e del maestro Arturo Bruni. Dopo il lungo silenzio, il giornale riproponeva l’impostazione ideologica del vecchio socialismo riformista, cercando di conciliare le teorie marxiste con le esigenze della nuova situazione politica e con la volontà di distinguersi rispetto ai comunisti.
L’ omogeneità ideologica, prodotto di una lunga e comune militanza politica, aveva reso il foglio uno dei portavoce più rappresentativi degli orientamenti riformisti presenti nel partito che si andava riorganizzando. Vi si rilevava la preoccupazione di riaffermare l’attualità delle ragioni ideali e storiche del socialismo, indicato come portato a maturazione, al di là delle specifiche dottrinali, dalla tensione alla solidarietà e alla fratellanza umana costantemente presente nella storia della civiltà («Le vie del socialismo», 4 settembre 1943).
Il partito, in tal senso, veniva concepito come strumento di difesa, educazione, emancipazione politica delle classi popolari, sintesi cosciente del maturare del pensiero socialista; a esso spettava la ricerca e la verifica delle condizioni storiche e politiche per l’affermarsi di un sistema socialista. Ne emergeva una cultura politica profondamente radicata in un punto di vista “prefascista”, per cui la denuncia dell’oppressione perpetrata dal regime e delle responsabilità delle classi dominanti pareva non tener conto delle trasformazioni indotte da venti anni di dittatura. La tendenza politica gradualistica del partito veniva confermata dalla apertura di credito nei confronti del governo Badoglio. Si chiedeva, inoltre, l’immediata partecipazione socialista agli uffici di responsabilità politica e sociale. Era il tentativo, la cui evidente fragilità rivelava l’ampiezza del ritardo politico e culturale accumulato, di saldare una concezione ideale del progetto socialista con la fiducia nelle possibilità di riprodurre, questa volta nel governo centrale e in presenza di una crisi di regime e di un conflitto internazionale, gli effetti socialmente progressisti del riformismo amministrativo postbellico.
Bibliografia/Sitografia:
C. Francovich, La Resistenza a Firenze, con una nuova introduzione di S. Neri Serneri, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2014 (prima edizione, 1962).
F. Contorbia, Giornali e Riviste a Firenze 1943-1946, Firenze, Polistampa, 2010.
S. Neri Serneri (a cura di), Il Partito socialista nella Resistenza: i documenti e la stampa clandestina, 1943-1945, Nistri Lischi, Pisa, 1988.
Autore della scheda: Eugenia Corbino
Numeri disponibili
1943 | agosto . Numero [1] | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
4 settembre . Numero 2 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |