IL GUERRIGLIERO

Scheda storica

Organo delle brigate legate al Partito repubblicano italiano, il foglio esce dal 6 settembre al 4 novembre 1944 con il titolo “Il Guerrigliatore”, per poi assumere la denominazione “Il Guerrigliero” nei due numeri del 10 dicembre 1944 e 6 gennaio 1945. È stampato a Milano per un totale di sei numeri e distribuito tra i partigiani, nelle fabbriche e nelle scuole, prevalentemente in Lombardia, dove le formazioni del Pri possono vantare una discreta presenza e organizzazione.
Sin dal settembre 1943 si costituiscono in Lombardia i Gruppi d'azione repubblicani antifascisti lombardi (Garal), che si distinguono per l'assistenza a militari sbandati e giovani renitenti oltre che per il recupero di armi. Nel dicembre 1943 si tiene il congresso clandestino del Pri che delibera la costituizione delle Brigate Mameli. In seguito, nel settembre, viene approvato il cambio di denominazione in Brigate Mazzini. In Lombardia, dove operano 6 brigate, riunite nel 3° Raggruppamento Lombardia dell'8. Divisione Mazzini, per un numero di effettivi che oscilla tra i 500 e i 600, le Mazzini sono rappresentate nel Comando Piazza e nel Cvl dal loro comandante Edoardo Frigè, “Ferri”.

Bibliografia:
-In memoria dei 34 caduti delle Formazioni Mazzini della Lombardia del Corpo volontari della libertà, “Il Guerrigliero”, numero unico del 25 aprile 1955.
-Leonida Calamida, Gli anni del dolore e della rabbia, 1935-1975, Milano, La Pietra 1986
-Brigate Mazzini, voce in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, vol. 3, Milano, La Pietra 1976.

Autore della scheda: Andrea Via

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