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singola testata | Stampa clandestina

LA STELLA ALPINA

organo del comando raggruppamento garibaldino Sesia-Cusio-Ossola-Verbano


Luogo:
Valduggia, Varallo
Regione:
Piemonte
Editore:
Tipografia Zanfa
Data inizio:
15 ottobre 1944
Data fine:
27 aprile 1945
Ente produttore:
Comando unificato garibaldino del Sesia-Cusio-Ossola e Verbano
Tipologia:
militare
Gruppo militare:
Garibaldi
Numero pezzi:
11
BID:
TO00195888

Scheda storica

La testata nasce nell’autunno del 1944 come organo ufficiale del Comando raggruppamento garibaldino del Sesia, Cusio, Ossola e Verbano. Il primo numero riporta la data del 15 ottobre anche se, di fatto, è dato alle stampe tre giorni prima nei pressi di Valduggia. Seguono altre dieci uscite tra il mese di novembre e l’aprile 1945, alcune delle quali contrassegnate da una doppia numerazione. Nella primavera del 1945 cambia il sottotitolo due volte, prima in Giornale dei Volontari della libertà del Sesia-Ossola-Cusio-Verbano (n. 4, 21 marzo 1945), poi in Giornale dei Volontari della libertà del Sesia-Ossola-Biellese (n. 5-6, Pasqua 1945). Diretto dal commissario politico del raggruppamento Cino Moscatelli con l’appoggio del comandante Eraldo Gastone (Ciro), il giornale si avvale di numerosi collaboratori in ambito redazionale, tra cui Ete Stucchi, e nella distribuzione, effettuata attraverso un servizio di collegamento coordinato da Angelo Zanotti. L’aumento delle richieste e il miglioramento dell’attrezzatura tipografica a disposizione comportano, con il passare del tempo, una più estesa diffusione del periodico a livello territoriale, conoscendo edizioni locali dal Canavese all’area ossolana. Gli ultimi numeri del giornale vedono la luce a Varallo, grazie all’opera del tipografo Zanfa. Nei giorni della Liberazione la tiratura raggiunge il considerevole numero di centomila unità. Tra i testi pubblicati si segnalano quelli redatti da alcune donne, tra cui Adriana Barbaglia (Soreghina), che caratterizzano l’uscita del 28 febbraio 1945. Si annoverano tra gli autori di articoli anche Enrico Berlinguer e Gillo Pontecorvo, che forniscono il proprio contributo alla testata nell’ultimo periodo di guerra. Oltre ai resoconti sull’attività partigiana e ai necrologi, che trovano spazio in rubriche progressivamente stabili, un ampio ventaglio di argomenti contraddistingue le varie uscite: la critica all’attendismo, l’attività delle formazioni, il ruolo delle donne nella lotta partigiana, gli sviluppi politici e sindacali nel dopoguerra. Si segnala altresì la testimonianza di un reduce dal campo di Sandhofen (Germania), pubblicata nel numero di Pasqua. Una particolarità del giornale è infine costituita dall’uso di immagini fotografiche.

Bibliografia:
Francesco Omodeo Zorini, Una scrittura morale. Antologia di giornali della Resistenza, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”, Vecelli 1996, pp. 19-29.
Dizionario della Resistenza, vol. II, Einaudi, Torino 2001, p. 363.
Marta Bonzanini (a cura di), Con le armi e con la penna. Poesia clandestina della Resistenza, Interlinea edizioni, Novara 2009, pp. 58-63.

Sottotitoli del periodico: organo del comando raggruppamento garibaldino Sesia-Cusio-Ossola-Verbano; giornale dei Volontari della libertà del Sesia-Ossola-Cusio-Verbano; giornale dei Volontari della libertà del Sesia-Ossola-Biellese

Autore della scheda: Andrea D'Arrigo

Numeri disponibili

1944

15 ottobre . Numero 1, anno 1Leggi il numero -->
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25 dicembre . Numero 5-6, anno 1Leggi il numero -->
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1945

28 febbraio . Numero 2-3, anno 2Leggi il numero -->
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