NAJA REPUBBLICHINA

Scheda storica

Il foglio nasce da un’iniziativa della 1ª divisione GL, operante nel Cuneese tra la Valle Grana e la Val Vermenagna. Destinato ai militari delle divisioni fasciste “Littorio” e “Monterosa”, esce nel febbraio 1945 ed è stampato a Bene Vagienna presso la tipografia Vissio, che collabora attivamente con la Resistenza. L’articolo di apertura, intitolato Esame di coscienza e firmato con lo pseudonimo de ‘Il partigiano di guardia’, è opera di Dante Livio Bianco, commissario divisionale e poi comandante regionale delle formazioni GL. Nel riconoscere sentimenti antitedeschi a una parte consistente dei soldati delle due divisioni, Livio Bianco invita a sottrarsi alla sorte «ben dura» che sarà «riservata ai collaboratori dei fascisti, ai traditori della patria, ai nemici del popolo». Il tema della diserzione, che caratterizza la pubblicazione, è poi esplicitamente sviluppato in ‘Perché non disertare’, lungo testo inserito tra la prima e la seconda pagina, che confuta con forza una serie di ipotetiche obiezioni a quella scelta. Il giornale ha un’ampia diffusione e rappresenta uno dei progetti più originali intrapresi nell’ambito della campagna di propaganda avviata dal Comando divisionale dal gennaio 1945.

Bibliografia:
Emilio Castellani, Stampa partigiana delle “G.L.” piemontesi, in “Nuovi quaderni di Giustizia e Libertà”, anno I, numero 5-6 (gennaio/agosto 1945), pp. 193-198.
Dante Livio Bianco, Guerra partigiana. Raccolta di scritti, a cura di Giorgio Agosti e Franco Venturi, Einaudi, Torino 1954, p. 117.
Tommaso Salzotti, I giornali partigiani, in Michele Calandri e Marco Ruzzi (a cura di), Con la guerra in casa. La provincia di Cuneo nella Resistenza 1943/1945, Primalpe, Cuneo 2016, p. 376 e pp. 395-398.

Autore della scheda: Andrea D'Arrigo

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