LA GAZZETTA PIEMONTESE

Scheda storica

La testata nasce ad Alba nel periodo della libera repubblica partigiana (10 ottobre - 2 novembre 1944) ad opera delle formazioni autonome “Mauri”. La direzione è affidata al giornalista Deodato Foà  (“tenente Libero”), partigiano in quel periodo nella 3ª brigata “Asti”. A lui si affianca, in qualità  di redattore, Giulio Crosti, già  articolista de “La Stampa”. Edito presso la tipografia Sansoldi, di proprietà  della famiglia Silva, il primo numero del giornale è datato 24 ottobre 1944 e contiene un lungo resoconto dell’occupazione della città , firmato proprio da Crosti. Sono inoltre presentati gli orientamenti programmatici della pubblicazione, dettati da un forte richiamo alla tradizione risorgimentale, insito anche nella scelta del titolo. Il giornale si propone come foglio indipendente, pronto a dare spazio a tutte le opinioni “oneste” a sostegno della patria e della libertà . Dopo l’esperienza albese, il giornale diventa organo della 5ª divisione autonoma Monferrato ed è stampato presso una tipografia di Agliano, sede del comando divisionale. Rimane sotto la direzione di Foà  fino alla liberazione. Nel 1945 cambia il sottotitolo in “Settimanale indipendente dei Patrioti d’Italia”. L’ultimo numero, il nono, riporta la data 22-29 aprile e risulta stampato a Costigliole d’Asti.
Bibliografia:
Enrico Martini (Mauri), Con la libertà  e per la libertà , Società  editrice torinese, Torino 1947, pp. 146-147 e p. 163.
Enrico Martini (Mauri), Partigiani penne nere. Boves, Val Maudagna, Val Casotto, Le Langhe, Mondadori, Milano 1968, pp. 155-156 e p. 173.
Renzo Amedeo, Giornali, partigiani e non, durante e intorno all’occupazione di Alba, in Alba libera, Atti del convegno di studi «La libera repubblica di Alba, 10 ottobre - 2 novembre 1944», Città  di Alba, Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia, Alba, 1985, pp. 84-87.
Tommaso Salzotti, I giornali partigiani, in Michele Calandri e Marco Ruzzi (a cura di), Con la guerra in casa. La provincia di Cuneo nella Resistenza 1943/1945, Primalpe, Cuneo 2016, pp. 373-374

Autore della scheda: Andrea D'Arrigo

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