L'UNITÀ

Scheda storica

La pubblicazione dell’edizione locale de “L’Unità” segue di alcuni mesi l’uscita clandestina della testata nazionale che viene diffusa nell’autunno del 1943 tra i militanti del partito e i primi gruppi armati.
Solo nell’estate del 1944 si arriva alla stampa di una edizione genovese de “L’Unità”, realizzata a ciclostile e distribuita in città e in tutta la provincia. L’impaginazione e il contenuto riflettono l’organizzazione centralizzata del Partito. In prima pagina, infatti, vengono ripresi gli articoli dell’edizione milanese mentre solo nella seconda si trattano gli argomenti locali, con particolare attenzione al movimento operaio, agli scioperi e alle azioni partigiane.
La tiratura di questa edizione si aggira attorno alle 3000 copie per numero e presto la diffusione si estende anche alle altre province liguri grazie all’intervento di Giacomo Castagneto “Elettrico” ad Imperia e Tommaso Lupi “Bruno” a Spezia.
Il 15 aprile del 1945, la direzione dell’edizione genovese è affidata a Giovanni Serbandini “Bini”, già responsabile della sezione stampa della 3° Divisione Garibaldi Cichero e redattore de “Il Partigiano” e Aldo Tortorella “Alessio”, dirigente del fronte della Gioventù.
Della redazione dell’edizione di Genova, dopo la Liberazione, fanno parte alcuni giornalisti di professione come Secondo Pessi, Umberto Silva, Mario Codignola, Umberto Jacchia, Arturo Dellpiane, Attilio Camoirano, Giovanni Battista Parodi, Spartaco Franzosi, Alf Gaudenzi e Willy Dias, giornalista e scrittrice alla quale fu affidata la rubrica “L’Unità delle donne”.

Bibliografia:
- M. E. Tonizzi (a cura di), Stampa e giornalisti in Liguria tra l’ultimo fascismo e la Repubblica. 1943 – 1947, Roma – Bari, Laterza 2008.

Riferimenti archivistici:
Archivio ILSREC, Fondo Gimelli 3, 3/8 “Stampa clandestina”, “L’Unità” – Organo Centrale del Partito Comunista Italiano.

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