DONNE IN LOTTA

Scheda storica

Il periodico, a cura dei Gruppi di difesa della donna, si affianca a “Noi Donne” e nasce nell’ultimo periodo della guerra partigiana quando sono ormai consolidate le strutture e il funzionamento delle diverse unità partigiane e dei differenti comitati clandestini.
La pubblicazione di “Donne in lotta”, con l’edizione per la Liguria, inizia nel febbraio del 1945 e, agli scopi di natura assistenzialista nei confronti dei partigiani e dei patrioti combattenti, esplicitati dallo stesso sottotitolo, si affiancano subito tematiche relative all’emancipazione della donna e al suo ruolo, anche politico, nella guerra in corso e nell’Italia del dopoguerra (come per altro riportato sopra la testata, in cui si legge “per la liberazione della Patria dal nazifascismo. Per l’indipendenza economica e politica della donna”).
Il periodico, un dattiloscritto di poche pagine redatto su fogli di formato a4, presenta un’impaginazione elementare in cui si alternano articoli a pagina intera con altri a due colonne. I temi spaziano dalla cronaca locale a quella internazionale con uno spiccato interesse sulle figure di donne che, nel corso della storia, hanno occupato ruoli di potere o di interesse strategico. “Donne in lotta”, come “Noi donne”, tende a voler sottolineare il carattere unitario non solo della lotta al nazifascismo ma anche per l’emancipazione della donna e per il diritto di voto femminile.

Bibliografia:
M. E. Tonizzi (a cura di), Stampa e giornalisti in Liguria tra l'ultimo fascismo e la Repubblica: 1943-1947, Roma, Bari, Laterza, 2008.

Autore della scheda: Donatella Chiapponi

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