LA PUNTA

Scheda storica

A Roma, contemporaneamente alla pubblicazione del «Popolo», a partire dal 2 febbraio 1944, a opera di Giulio Andreotti e Giorgio Tupini, che ne fu direttore, furono diffusi quattro numeri de «La Punta», giornale della gioventù democratico-cristiana.
Il motto, collocato sulla destra della testata «Punge e spinge», sembrava dare al primo numero le caratteristiche di un giornale goliardico, si aggiunga anche la presenza di una quarta pagina dedicata interamente agli studenti universitari.
Nell’articolo programmatico dal titolo «Ai giovani», firmato da “Grint” (probabilmente Sergio Tupini, padre di Giorgio) l’autore presentava e illustrava gli obiettivi del foglio: «l’abbiamo chiamato così perché pensiamo che di ogni movimento i giovani debbano formare la pattuglia di punta, l’avanguardia di tutte le ore».
Faceva seguito un appello rivolto ai giovani romani dal titolo «Per la liberazione di Roma», in cui si esortavano quest’ultimi a boicottare i tedeschi e i fascisti, ad appoggiare il Cln e a prepararsi ad accogliere con dignità i soldati delle Nazioni Unite.
I numeri 3 e 4 furono caratterizzati da un cambio di formato (32x44), mentre rimaneva invariata la grafica della testata.
Nell’ultimo numero si avvertiva l’imminenza della liberazione e veniva espresso il favore dei giovani democristiani verso la “mano tesa” di Palmiro Togliatti, concretizzatasi attraverso la svolta di Salerno.

Bibliografia/Sitografia:
R. Vommaro, La Resistenza dei Cattolici a Roma (1943-1944), Odradek, Roma, 2009.

Autore della scheda: Eugenia Corbino

Numeri disponibili