CONQUISTE SINDACALI

Scheda storica

Giornale di ispirazione cattolica si rifaceva alla tradizione de il «Domani sociale», organo dell’ex Confederazione Italiana dei Lavoratori, diretto da Achille Grandi.
Uscì a Roma, per un solo numero, il 9 aprile 1944.
In un corsivo dal titolo «Unità», il foglio si dichiarava d’accordo sulla necessità di dar vita a una sola organizzazione sindacale in cui i lavoratori di tutte le fedi religiose e di tutte le opinioni politiche potessero trovarsi a loro agio.
Nel sostenere la necessità dei contribuiti obbligatori, il periodico distingueva la vita sindacale in due fasi: «il momento in cui è in gioco la tutela diretta degli interessati di categoria – come è nella stipula dei contratti di lavoro – e quello in cui il sindacato è vitalizzato nelle sue manifestazioni sociali dalla partecipazione volontaria dei suoi aderenti».
Si sottolineava come fosse necessario pensare a organismi tecnici specializzati – da tener distinti dai grandi rami – affinché si potesse gestire in modo adeguato il notevole progresso tecnico conseguito dall’economia del paese.
Infine, tra le sue pagine, si sosteneva la necessità di creare una centrale sindacale provvisoria ove le parti sociali e politiche fossero rappresentate in misura paritetica con lo scopo immediato di assicurare, per il periodo di transizione, la tutela degli interessi dei lavoratori e, successivamente, di elaborare il progetto definitivo di organizzazione sindacale a carattere unitario.

Bibliografia/Sitografia:
G. Merli, De Gasperi ed il sindacato: con alcuni inediti del febbraio-marzo 1944, Cinque Lune, Roma, 1977.
E. Piscitelli, Storia della resistenza romana, Laterza, Bari 1965.

Autore della scheda: Eugenia Corbino

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