LA VOCE DEL POPOLO
edito a cura del comitato cittadino popolare di liberazione di Fiume
Čvije, Delnice, Zalesine
Regione:
zone del litorale adriatico ora all'estero
24 dicembre 1944
Comitato cittadino popolare di liberazione di Fiume
Tipologia:
istituzionale
Scheda storica
La testata, organo del Fronte popolare di liberazione di Fiume, nasce il 27 ottobre 1944. Nel primo numero (di 6 pagine) un articolo segnala il collegamento allo storico giornale fiumano omonimo, fondato nel 1885.
Redattori sono Eros Sequi (Esse), animatore culturale e redattore di numerosi organi di stampa clandestina in lingua italiana in Jugoslavia, tra i fondatori dell’Unione degli italiani di Fiume e dell’Istria; Andrea Casassa (Andrei), attivo in attività propagandistica e di stampa in lingua italiana; Luciano Bernardi (Magone). Tra i collaboratori si segnalano Lucifero Martini ed Erio Franchi, rispettivamente caporedattore e direttore de “La Voce del popolo” nel dopoguerra; Dino Faragona, a capo dell’Unione degli italiani dell’Istria e di Fiume; Giovanni Cucera (Pino); Benito Turcinovich, responsabile dell’attività culturale del battaglione Pino Budinic; Andre Lusičić; l’illustratore Cesco Dessanti. Josip e Berta Marčelja coordinano una rete di corrieri che diffondono il giornale in Istria e a Fiume, mentre Fani Saršon si occupa dell’approvvigionamento del materiale tecnico. Collaboratori, tipografi e corrieri sono comuni agli altri giornali italiani dell’area.
Il primo numero viene redatto a Čvije sui monti Kukuljani, dove si forma una succursale della tipografia partigiana Pobjeda (Vittoria), sita in località Benaši, nel sotterraneo dell’abitazione di Berto Lučić. È stampato con la collaborazione della dattilografa Ester Blazić e di Josip Sloković-Branko, responsabile della tipografia. Nel gennaio 1945, a causa dell’offensiva cetnica nel castuano, l’Agitprop e le stamperie si spostano verso il Gorski Kotar, a Delnice, e poi a Zalesine. Nei mesi successivi la testata subisce una lunga interruzione, a causa delle vicende belliche e degli impegni dei redattori nell’ambito dell’Unione degli italiani dell’Istria e di Fiume.
La periodicità non è indicata ed esce a ciclostile. La tiratura supera i 1000 esemplari.
La testata parla di questioni interne al movimento di liberazione, di cronaca della Jugoslavia, dell’Istria ma soprattutto di Fiume. Si propone di consolidare l’unità e fratellanza tra croati e italiani e di garantire i diritti degli italiani nell’ambito della nuova Jugoslavia. Schierata a favore dell’annessione di Fiume alla Jugoslavia, chiama all’unità contro collaborazionisti di diverso tipo e attacca il movimento autonomista fiumano, di estrazione prevalentemente borghese, che si batte per la creazione di uno Stato libero di Fiume. Pubblica una rubrica in dialetto fiumano.
La testata si pubblica legalmente a Fiume dal 5 maggio 1945 come organo del comitato cittadino del Fronte unico popolare di liberazione di Fiume. Inizialmente trisettimanale, diventa in seguito quotidiano e assorbe “Il Nostro giornale” e “La Nostra lotta”.
Bibliografia:
L. Giuricin, introduzione a “La Voce del popolo” e i giornali minori, Fiume, Edit 1979.
N. Milani, R. Dobran, a cura di, Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell’Istria e del Quarnero nel secondo Novecento, Pola: Pietas Iulia, Fiume: Edit 2010.
G. Scotti, La stampa partigiana dell’Istria in lingua italiana, in “Quaderni”, IV, 1974-1977, pp. 157-215.
Autore della scheda: Francesca Rolandi
Numeri disponibili
1944 | 24 dicembre . Numero 3 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |