BRGT TAGLIAMENTO
bollettino della brigata Garibaldi Tagliamento
Friuli-Venezia Giulia
23 agosto 1944
Data fine:
7 novembre 1944
militare
Gruppo militare:
Garibaldi
Scheda storica
Dal giugno del 1944 l’aumento di adesioni nelle fila partigiane delle Brigate garibaldine porta alla costituzione di nuovi battaglioni. Si pone, quindi, la necessità di una ristrutturazione di molti reparti. Nei primi giorni dell'agosto del 1944 la Brigata Garibaldi Friuli si trasforma in Divisione articolandosi in tre Brigate: la Carnia, la Natisone e la Tagliamento. Quest'ultima opera nella zona compresa tra i fiumi Tagliamento e Meduna, e la Pedemontana a sud. Il comando viene affidato a Giannino Bosi “Battisti”. Il commissario politico e il Capo di Stato Maggiore sono rispettivamente Eugenio Candon “Sergio” e Leonardo Picco “Tom”. Al momento della sua costituzione la brigata è organizzata in quattro battaglioni (Garibaldi, Pisacane, Sozzi e Matteotti) a cui se ne aggiunge un quinto a settembre (il Santorre di Santarosa). “Battisti” prende il comando nel momento in cui l’afflusso di uomini è ai massimi livelli e si trova ad affrontare le problematiche legate al rifornimento di armi, munizioni e vettovagliamento e all'addestramento di nuove reclute senza esperienza militare. Sente, quindi, l’esigenza di fondare e dirigere un giornale informativo con l’obiettivo di diffondere tra i partigiani e tra la popolazione civile le notizie relative all’attività e all’organizzazione dei reparti, all’andamento della guerra, ai rapporti tra formazioni osovane e garibaldine e, non da ultimo, alle zone liberate dai partigiani. Alcuni articoli sono tratti da altri giornali clandestini come “Liberazione”, “l’Unità” e “La donna friulana”. Pezzi umoristici e barzellette fanno intendere come ci sia una vasta collaborazione redazionale da parte di giovani. Un chiaro esempio è la rubrica «Pinacoteca garibaldina» in cui una vignetta su «Il Comp. Baaatt... isti: la parola che s’inceppa» scherza sulla balbuzie del Comandante di brigata.
Bibliografia:
-Emilia Accomando, La stampa clandestina della Resistenza in Friuli, Tesi di Laurea, Relatore: prof. Raffaele Molinelli, Università degli Studi di Urbino – Facoltà di Magistero – Laurea in Materie letterarie, A.A. 1971-1972
-Alberto Buvoli, Il partigiano "Battisti". Giannino Bosi Medaglia d'Oro della Resistenza friulana, il Poligrafo, Comune di Pordenone, Padova, 1995
-Giovanni Angelo Colonnello, Guerra di Liberazione. Friuli, Venezia Giulia, Zone Jugoslave, Udine, Editrice Friuli, 1965
-Giampaolo Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, Ifsml, Udine, 1988
-Manlio Michelutti, La stampa clandestina periodica in Friuli (1943-1945). Rassegna bibliografica, in «Rassegna di storia contemporanea», a. II, 2-3 (1972), pp. 197-214
Motti del periodico: morte al fascismo, libertà ai popoli
Autore della scheda: Monica Emmanuelli
Numeri disponibili
1944 | 11 settembre . Numero 4 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
21 settembre . Numero 5, anno [1] | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
20 ottobre . Numero 7, anno [1] | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
31 ottobre . Numero 8 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
7 novembre . Numero 9, anno [1] | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |