LA VOCE DEI GIOVANI

Scheda storica

Foglio dattiloscritto a periodicità quindicinale, ne escono diciassette numeri con frequenza regolare dal 1° agosto 1944 al 1° aprile 1945. Dopo la crisi dell’organizzazione gappista nella primavera 1944, accompagna la riorganizzazione della lotta armata a Sesto San Giovanni e il suo sviluppo come fenomeno di massa fino alla Liberazione. È espressione di giovani operai comunisti che si rivolgono alle maestranze industriali sestesi, proponendo una linea settaria di intransigente rivoluzionarismo che porta a polemizzare sia con le altre forze politiche antifasciste, sia con l’indirizzo unitario dello stesso Pci dopo la “svolta di Salerno”. Particolarmente esacerbata risulta la posizione anticlericalista, esplicita per esempio negli attacchi al Movimento dei cattolici comunisti in occasione dell’uscita dell’organo di stampa “La Voce del lavoratore” (“Il lavorio della Chiesa”, 30 novembre 1944). Tutti i numeri sono corredati da vignette che illustrano il contenuto degli articoli più rilevanti. Il sottotitolo “Foglietto per i giovani operai rivoluzionari” compare solo in pochi numeri.
Bibliografia:
- Istituto lombardo per la storia del movimento di liberazione in Italia (a cura di), Bibliografia dei giornali lombardi della Resistenza. 25 luglio - 25 aprile 1945, 1989.

Autore della scheda: Matteo Pasetti

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