LA VOCE DEL POPOLO
Organo dell'Unione dei lavoratori italiani
Forlì, Milano
Regione:
Lombardia
settembre 1943
Data fine:
31 marzo 1945
Partito italiano del lavoro
Tipologia:
politica
Appartenenza politica:
altri gruppi di sinistra
Scheda storica
Organo di stampa dell’Unione dei lavoratori italiani, poi confluita nel Partito italiano del lavoro, sorto in Romagna nel gennaio 1944 per iniziativa di Giusto Tolloy e attivo soprattutto nella provincia forlivese fino alla primavera 1945. Esprime una linea politica mazziniana, anticlericale, vicina al socialismo libertario, ma soprattutto antimonarchica. Rifiuta di collaborare con le altre forze politiche fino alla liberazione di Roma nel giugno 1944, poi chiede e ottiene di entrare nel Cln, inserendo un proprio reparto nell’8a Brigata Garibaldi operante nell’Appennino romagnolo. Nel corso del 1944 il consiglio centrale del partito si stabilisce a Milano (ne fanno parte Tolloy, Ernesto De Martino e Otello Magnani), mentre Forlì rimane sede della Federazione regionale romagnola (guidata, oltre cha dallo stesso Tolloy, da Francesco Lami e Floriano Tumidei). Dopo la Liberazione, lo scarso numero di iscritti convince il gruppo dirigente a confluire nel Partito socialista di unità proletaria.
La testata esordisce il 1° maggio 1943. Il primo numero durante la Resistenza è del mese di settembre. Le uscite procedono con regolarità fino al luglio 1944, poi riprendono dall’ottobre 1944 con maggiori difficoltà e terminano il 31 marzo 1945. Prima della nascita del Partito italiano del lavoro, la stampa avviene in tipografie clandestine forlivesi, con una tiratura di circa 3.000 copie e una diffusione prevalentemente provinciale. Tra i principali redattori, oltre a Tolloy, vi sono Bruno Angeletti, Arnaldo Guerrini, Otello Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti. In questi numeri, sotto la testata compare un’incisione dell’artista forlivese Francesco Olivucci (autore anche delle altre incisioni che appaiono nel giornale), raffigurante un operaio in atto di liberarsi dalle catene e di forgiare una spada. Dal n.12 (febbraio 1944), la pubblicazione viene trasferita a Milano, con un evidente cambiamento grafico, ed è curata da Pietro Spada. Un certo numero di articoli continua a provenire dalla Romagna attraverso staffette e corrieri, ma la diffusione sul territorio regionale si riduce a poche centinaia di copie. Dal 16 giugno 1944 l’organo nazionale è affiancato da un’edizione romagnola che prende il nome di “La Voce dei giovani”.
Bibliografia:
- Istituto Storico della Resistenza di Forlì (a cura di), Giornali dell’antifascismo forlivese, 1975;
- Dizionario della Resistenza, Einaudi 2001.
Autore della scheda: Matteo Pasetti
Numeri disponibili
1943 | luglio . Numero 4 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
1 novembre . Numero 7 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
20 dicembre . Numero 9 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
1944 | 20 gennaio . Numero 10 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
10 febbraio . Numero 12 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
15 marzo . Numero 13 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
20 aprile . Numero 14 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
25 maggio . Numero 15 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
1 luglio . Numero 16 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
1 agosto . Numero 17 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
20 ottobre . Numero 18 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
24 novembre . Numero 19 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
1945 | 1 gennaio . Numero 20 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> |
15 marzo . Numero 21 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |
31 marzo . Numero 21, anno 3 | Leggi il numero --> Vai alla scheda --> | |